Giugliano, incertezza sulla questione rom. “Vogliamo le case, basta campi”

Giugliano. Vivono nell’incertezza i circa 400 rom sistemati in un terreno tra Giugliano e Qualiano, dopo lo sgombero di Masseria del Pozzo. Attendevano la realizzazione dell’ecovillaggio, dopo le promesse della politica arrivate anche da Roma con l’impegno del Ministero dell’Interno.

Lo scontro giuglianese sul referendum, dopo la raccolte firme, non ha portato a nulla: non si farà né la consultazione popolare né l’ecovillaggio. Progetto annullato al momento, ed amministrazione comunale al lavoro su un’altra soluzione non ancora chiara. Nel frattempo le condizioni di vita nel campo, che dovrebbe essere provvisorio, diventano sempre più critiche, con centinaia di bambini che vivono tra fango e rifiuti, servizi igienici carenti ed un’intera comunità senza alcuna possibilità di integrarsi. Una situazione che si trascina ormai da decenni, ripetendosi tra sgomberi e ritorno al punto di partenza.

Siamo ritornati lì con le nostre telecamere per documentare la situazione e nei prossimi giorni andrà in onda una puntata speciale nel corso della trasmissione Casa Chalet.

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