Covid a Giugliano, il campo rom non è più in zona rossa

Il campo rom di Giugliano non è più in zona rossa. Alla mezzanotte del 26 settembre sono terminati gli effetti dell’ordinanza del governatore De Luca. Secondo l’Asl la situazione all’interno dell’accampamento nomadi non desta preoccupazione quindi non vi è ragione di prorogare l’ordinanza del governatore emanata 15 giorni fa.

Stop alla zona rossa

Dopo l’ultima serie di tamponi effettuati sono risultati soltanto 6 persone positive contro i 90 casi che venivano registrati a fine agosto. L’Asl ricorda che: “Dagli inizi di settembre le autorità sanitarie hanno monitorato da vicino l’andamento della situazione nel campo, installando un presidio sanitario permanente in una tenda della Protezione Civile.” Nelle prossime settimane i sanitari dell’Asl torneranno nel campo proponendo la vaccinazione agli abitanti che vorranno sottoporvisi.

Nell’ultimo bollettino diffuso nella giornata di ieri, in Campania si sono registrati 282 nuovi positivi su oltre 18mila tamponi processati. Dunque, un calo dell’indice di contagio anche se si è registrato un aumento di ricoveri in terapia intensiva. Sono 18 le persone in terapia intensiva rispetto alle 15 del bollettino predente.

Con il nuovo aggiornamento cala il tasso di incidenza settimanale (l’indice che misura la velocità del contagio, espresso in nuovi positivi su 100mila abitanti e in un determinato periodo di tempo, in questo caso sette giorni), che è oggi di 38,56 (ieri era di 39,97).

In calo anche la percentuale di occupazione dei posti letto per quanto riguarda l’area non critica: i 259 posti letto occupati rappresentano il 7,38% dei 3.511 complessivi (in base alle rilevazioni quotidiane del ministero della Salute); in aumento, invece, l’occupazione delle Terapie Intensive: è al 2,42% (ieri era al 2,02%), su un totale di 744 posti letto tra attivi e attivabili.

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