Torna il libertà l’avvocato Francesco Smarrazzo, finito ai domiciliari per le presunti tangenti del centro Anthares a Giugliano. Questa mattina, il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza a carico del professionista, difeso dai legali Feliciano Taglialatela e Antimo D’Alterio.
Giugliano, caso Anthares: torna in libertà l’avvocato Smarrazzo
Proprio nei giorni scorsi sono stati interrogati il dirigente del settore Politiche Sociali, Giuseppe De Rosa, e il consigliere comunale Paolo Liccardo, assistito dall’avvocato Michele Giametta.
Entrambi hanno fermamente negato qualsiasi coinvolgimento nelle accuse di corruzione mosse a loro carico. Durante l’interrogatorio, che si è svolto venerdì davanti al Gip del Tribunale di Napoli Nord, De Rosa e Liccardo hanno ribadito la loro estraneità ai fatti, sottolineando di non aver agito per ottenere vantaggi economici. La loro posizione e il capo d’imputazione non sono state ancora espresse dal gip, che si è riservato di decidere nei prossimi giorni.
La ricostruzione
L’accusa formulata dalla Procura è di concussione. Qualche mese fa, l’affidatario della struttura si è rivolto alla Guardia di Finanza per denunciare un presunto tentativo di estorsione. Secondo quanto riportato dall’imprenditore, tre persone avrebbero richiesto del denaro in cambio di una soluzione a presunte irregolarità rilevate nell’impianto, per le quali era stata avviata la procedura di revoca della concessione. L’imprenditore ha raccontato agli inquirenti di essere stato messo sotto pressione dai tre indagati, che gli avrebbero fatto intendere che solo pagando una somma non meglio precisata avrebbe potuto evitare il ritiro della concessione.