Giugliano. Continua l’odissea della III commissione del Comune che si occupa, tra l’altro, di Servizi sociali, Scuola, Sanità e Cultura. Il presidente in carica, Gennaro Di Gennaro, ha annunciato le sue dimissioni ma non riesce a formalizzarle a causa della cronica assenza dei consiglieri comunali di maggioranza Aniello Cecere, Antonietta Russo e Giovanni Russo.
I tre componenti espressione dei gruppi di opposizione, Anna Russo “cambiaMenti”, Adriano Castaldo del Pd e Salvatore Pezzella del Movimento Cinque stelle assumono una posizione netta. “E’ assurdo quanto accade ormai da anni – dichiarano i consiglieri di minoranza -: c’è una volontà politica di bloccare i lavori della commissione per evitare da un lato, che possano essere prodotti atti e proposte positive per la collettività e dall’altro, si evita che in settori strategici dell’amministrazione, l’attività dei settori e della giunta possa essere approfondita attraverso processi di controllo in nome della trasparenza.
Non vogliono farci lavorare e non vogliono che si possa mettere il naso su questioni rilevanti che impegnano denaro pubblico speso, nella migliore delle ipotesi, in un’ottica clientelare e non di efficienza dei servizi. Abbiamo tanti progetti pronti ma le assenze sistematiche dei colleghi di maggioranza hanno impedito che potessero arrivare in aula per la definitiva approvazione, come il Forum dei giovani, il regolamento della biblioteca comunale, quello sulla gestione degli impianti sportivi, il rilancio del centro sportivo di Varcaturo, la riapertura del Parco di Liternum. Ancora: progetti legati ai servizi sociali, progettualità per le fasce deboli, per i disabili. Hanno bloccato tutto sin dall’inizio della consiliatura e adesso evitano con le loro assenze che si possano ufficializzare persino le dimissioni del presidente Di Gennaro per nominarne uno nuovo”.
“Non siamo più disponibili – continuano gli esponenti di minoranza – a seguire gli umori dei colleghi di maggioranza che hanno dimostrato in questi anni e con i loro atteggiamenti di non rispettare gli impegni assunti con i cittadini. Ci siamo appellati al buon senso del presidente del Consiglio, come figura istituzionale e di garanzia, affinché si potesse dare una svolta ma anche in questo caso ogni appello è caduto nel vuoto. Non è possibile che una città come Giugliano possa essere ancora ostaggio di logiche che non rispondono all’efficienza dei servizi e nemmeno a criteri di trasparenza”.
Comunicato stampa.