Un calvario giudiziario che va avanti da 26 anni quello del signor Matteo Pollastro e che venerdì si è concluso con l’arrivo delle ruspe. Dopo un lungo iter che ha seguito due filoni, da un lato urbanistico dall’altro giudiziario, è partito l’abbattimento della sua abitazione abusiva di via Casacelle.
Giugliano, dopo 26 anni di ricorsi gli abbattono casa: “Si salvi almeno una parte del fabbricato”
La storia è complessa e fatta di ricorsi, perizie e persino di un condono rilasciato nel 2018 dal Comune poi ritirato a seguito della sentenza della Procura.
Da venerdì il signor Pollastro, 76 anni, non ha più un tetto. In casa con lui vivevano anche il figlio con la moglie e due bambini. Famiglie che si sono ritrovate improvvisamente a dover chiedere aiuto ad amici e familiari.
La casa che si sta abbattendo è quella in cui ha sempre vissuto il 76enne, lì ha i ricordi di una vita. Ora però la speranza del signor Pollastro è appesa a una sentenza che dovrebbe arrivare lunedì. L’auspicio è che possa essere risparmiato dalla demolizione la parte anteriore del fabbricato che risale a prima del 1967. Nonostante tutto, si dice ancora fiducioso nella giustizia.