Arriva la condanna per gli estorsori delle trans. Luigi Alifante, 26enne di Giugliano, e il fratello Vincenzo Alifante, 35enne di Castel Volturno, dovranno scontare rispettivamente 3 anni e 2 anni e 10 mesi di carcere per estorsione aggravata. A deciderlo con sentenza di primo grado il GUP del tribunale di Napoli Nord al termine del giudizio con rito abbreviato.
A dare l’imput al processo la denuncia sporta da una delle vittime, un transessuale brasiliano a cui la coppia di malviventi aveva chiesto 100 euro a settimana per poter svolgere l’attività di meretricio a Castel Volturno, zona Ischitella, al confine con Lago Patria. Decisive sono state le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise, che culminarono lo scorso 10 marzo con l’arresto dei due Alifante.
Secondo quanto documentato dalla Procura, i due fratelli si recavano con cadenza quasi giornaliera presso l’abitazione dove cinque trans di nazionalità brasiliana si prostituivano e puntualmente, dietro minaccia, esigavano il pagamento di una somma di danaro. “Se non paghi – avrebbe detto uno dei due condannati – vi rompiamo la testa”. Gli Alifante erano già noti alla giustizia: nel 2015 furono arrestati per spaccio di droga a Pinetamare.