Non è chiaro quale fosse il loro obiettivo: forse un’attività commerciale del centro o uno degli istituti di credito di corso Campano. Fatto sta che i due presunti ladruncoli che ieri hanno paralizzato il centreo di Giugliano sono stati scoperti prima di mettere a segno il colpo. Uno di loro si è consegnato alle forze dell’ordine e oggi verrà giudicato con rito direttissimo. L’altro è in fuga.
Giugliano, fermata banda del buco: preso giovane
Era il pomeriggio di ieri quando il tratto tra via Cumana e piazza Matteotti è andato in tilt. Sul posto erano presenti Vigili del Fuoco e Polizia di Stato. Ad allertarli sono stati i proprietari di un edificio abbandonato in vico Cargetti dopo aver scoperto un grosso foro praticato nel pavimento.
Agli investigatori è bastato poco per capire a cosa servisse: ricavare un cunicolo per mettere a segno una rapina o un furto in zona. In azione c’era la solita banda del buco, questa volta composta da giovanissimi, anche se il numero esatto dei malintenzionati non è ancora chiaro. Uno di loro, classe 2001, precedenti per spaccio, si è consegnato alle forze dell’ordine. Pare che abbia deciso di farlo dopo aver tentato inutilmente la fuga, ostacolata da qualche chilo di troppo che gli rendeva poco agevoli i movimenti.
Caccia al complice
Il complice, invece, è riuscito a farla franca. Nonostante gli uomini del dirigente Alfredo Carosella abbiano di fatto blindato tutti i tombini della zona, dell’altro ladro non c’era traccia. Tutti si aspettavano che alla fine spuntasse fuori dal suolo e si consegnasse anche lui. E invece ha guadagnato la fuga incuneandosi nei meandri del sottosuolo del centro storico. Non si sa come e dove sia tornato poi in superficie. Gli agenti della Polizia di Stato gli danno la caccia.
Intanto l’unico dei due finiti in manette oggi verrà giudicato con rito direttissimo. Tra i reati contestati danneggiamento aggravato e violazione di domicilio. Non altro, visto che il colpo – qualunque i due avessero in mente – non è stato compiuto né materialmente tentato.