Giugliano, finanzieri pedinano furgone: scoperto “tesoro” di alcool fuorilegge

Nuovo maxi-sequestro della Guardia di Finanza contro l’alcol etilico di contrabbando. Questa volta le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli hanno posto sotto chiave un tesoro “fuorilegge” di oltre 22 mila litri di alcol etilico di contrabbando provenienti dalla Polonia. A imbeccare i militari un furgone sospetto destinato in un’area di deposito nel comune di Giugliano di proprietà di una società operante nel commerso all’ingrosso di materiali per rivestimenti.

Giugliano, sequestrati 22mila litri di alcol etilico

Il controllo del mezzo ha consentito di rinvenire all’interno del vano posteriore oltre 15 mila litri di alcol, non accompagnato da regolare documentazione di trasporto. Le attività di ispezione, estese a tutta l’area di stoccaggio e ad un ulteriore immobile nel territorio di Villa Literno, hanno portato gli investigatori a rinvenire ulteriori 7 mila litri di alcol di contrabbando, parzialmente confezionati per la vendita al dettaglio, nonché di sequestrare un autotreno con targa polacca, tre furgoni, due autovetture e 18 cellulari.

L’autista del mezzo, i soggetti colti in flagranza durante le operazioni di scarico della merce e i titolari delle aree perquisite (privi delle autorizzazioni per lo stoccaggio del particolare prodotto) sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord per il reato di sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sull’alcool e sulle bevande alcoliche. L’operazione illecita avrebbe consentito di sottrarre alle casse dell’erario circa 250.000 euro, tra accise e IVA. 

Il precedente

Questo sequestro arriva a pochi giorni dall’operazione che ha portato la Guardia di Finanza a smantellare un’organizzazione criminale composta da 12 persone dedita al traffico di alcol denaturato, parte del quale ricavato da alcol anti-covid. L’alcolico denaturato veniva poi usato per realizzare bevande contraffatte e adulterate all’interno di opifici clandestini, situati tra Sant’Antimo, Pagani e Sarno.

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