Le sigle sindacali (CGIL, CISL FP e UIL FPL) hanno riattivato lo stato di agitazione del personale della Polizia Locale di Giugliano, proclamato già il 2 gennaio scorso, e hanno richiesto un tentativo preventivo di conciliazione.
Giugliano, i sindacati riattivano lo stato di agitazione della Polizia Locale
Nella nota indirizzata al Prefetto di Napoli, al sindaco di Giugliano e ad altri enti, i sindacati esprimono profonda insoddisfazione per la gestione dell’amministrazione comunale, evidenziando come, secondo loro, il sindaco Pirozzi non abbia rispettato gli impegni presi durante i vari incontri.
“Le condizioni lavorative, già precarie da anni, sono ormai insostenibili” si legge nel comunicato. Tra le principali criticità segnalate vi sono la cronica mancanza di personale, ambienti di lavoro inadeguati e non conformi alle normative sulla sicurezza, carichi di lavoro non di competenza, e la mancata applicazione dell’accordo per il versamento al Fondo Perseo.
“Non comprendiamo perché non venga applicato l’accordo che prevede il finanziamento attraverso parte dei proventi ex art. 208 del Codice della strada”, aggiungono i sindacati.
Le problematiche evidenziate non si limitano alla sicurezza e all’organizzazione interna, ma coinvolgono anche la gestione del personale. “Nell’ultimo anno, si sono succeduti vari comandanti della Polizia Locale, tutti dimissionari”, sottolineano i sindacati.
Alla luce di questa situazione, i sindacati hanno convocato un’assemblea generale per l’8 settembre 2024, dalle ore 19 alle ore 22, con l’obiettivo di discutere le prossime iniziative di mobilitazione.