Tanta commozione e un silenzio quasi surreale per i funerali di Salvatore Sestile. Nella Chiesa dell’Annunziata sono in centiaia presenti per l’ultimo saluto all’amatissimo presidente del Giugliano Calcio. L’imprenditore era un grande devoto della Madonna della Pace e non è un caso che le esequie si tengano proprio nella chiesa della “Zingarella”.
I funerali del presidente Salvatore Sestile
A celebrare don Vincenzo Apicelli, Luigi Ronca, don Alessandro Miraglia, don Vincenzo Marfisa e don Luigi Pugliese. Ben cinque parroci per l’addio a quella che viene riconosciuta come una delle figure più importanti dello sport dilettantistico e della città di Giugliano. Presenti in una chiesa gremita quasi tutte le istituzioni dell’hinterland, tra cui il sindaco Antonio Poziello, e i giocatori della squadra del Giugliano. Davanti all’altare è stato adagiato il feretro contenente la salma di Sestile. La bara è ricoperta con una sciarpa gialloblu del Giugliano calcio. Dopo la celebrazione delle esequie, il feretro è stato portato in spalla sul sagrato per l’applauso finale. All’esterno, gli ultras della squadra hanno omaggiato l’imprenditore con uno striscione. “Onore a te, unico a credere in questi colori. Salvatore Sestile uomo di grandi valori”.
Le parole di don Marfisa e del vicesindaco
A regalare un ricordo commovente di Sestile durante la sua omelia il parroco don Marfisa, che ha condiviso con il compianto Sestile l’esperienza della scuola: “Ci chiamavamo sempre “amico mio” ogni volta che ci sentivamo a telefono. Anche nella costruzione della nuova parrocchia manifestava la sua presenza, progettavamo insieme i servizi per una comunità che va nascendo. Se siamo qui c’è un motivo: Salvatore ci ha raccolti perché questo motivo non l’ha mai perso anche quando la sofferenza ha bussato alla sua porta ed è la fede”.
Poi ha continuato: “Pensando a Salvatore mi venivano in mente tre riferimenti. Il primo insegnamento è l’attenzione alla città. Lo ha fatto attraverso la dimensione sportiva trasmettendo i valori dello sport. L’altra dimensione che mi piace ricordare di Salvatore è quello della famiglia, dell’amicizia. Imparare a credere di più in noi stessi e nell’altro. E poi il messaggio principale: Salvatore era un fervente cattolico. Ha creduto in Dio fino all’ultimo”.
A portare l’omaggio dell’amministrazione comunale il vicesindaco di Giugliano, Domenico Pianese. L’esponente della giunta comunale ha speso parole importanti per Sestile: “Ho avuto modo di conoscere Salvatore e apprezzarne l’operato. Opera che ha condotto nel ricostruire il Giugliano e spingere anche noi a dare una nuova casa al Giugliano Calcio. Non ci può essere una città di alto profilo se non è accompagnata da livello di crescita della squadra. A lui va il nostro ringraziamento. Serbiamo la speranza che il suo insegnamento rimanga a tutti noi”.
Il lutto sui social
Sestile ha combattuto a lungo contro un tumore. Prima di andarsene, è riuscito a portare il Giugliano Calcio ad alti livelli grazie agli investimenti e alla passione che da sempre nutriva per il pallone. Parole di cordoglio sono arrivate anche via social da molte persone del mondo della politica e dello sport. Ieri anche il parroco della Terra dei Fuochi, Don Maurizio Patriciello, gli ha dedicato una frase: “Preghiamo per te. Prega anche tu per questa nostra terra amata e bistrattata”.