Dopo anni di stop, a causa del covid-19, la città di Giugliano torna di nuovo a celebrare la sua compatrona: la Madonna della Pace. Ieri sera si è svolta l’intronizzazione della Vergine in piazza Annunziata, una cerimonia simbolica con la quale si fa sedere sul trono la Madonna e la si proclama Regina.
Giugliano in festa, ieri l’intronizzazione della Madonna della Pace: bagno di folla in piazza Annunziata
Centinaia di fedeli sono accorsi in piazza per partecipare ai festeggiamenti e per rivolgere preghiere alla Madonna della Pace. Nel pomeriggio il simulacro è stato prelevato dai confratelli all’ingresso della cappellina, situata in via Epitaffio, e posizionata sul globo azzurro. Tantissime le persone in strada per adorare la Madonna della Pace e deporre i fiori ai piedi della statua.
Il simulacro è stato poi portato in spalla dai fedeli durante tutta la processione, che ieri è partita da via Epitaffio ed ha percorso tutto il Corso Campano. Una volta in piazza Annunziata, al cospetto del Santuario, la Madonna della Pace è stata accolta da un applauso scrosciante di tutti i fedeli presenti. Famiglie e bambini hanno atteso con trepidazione l’arrivo della compatrona e dunque il momento della intronizzazione. Il simulacro è stato quindi delicatamente rimosso dal globo e trasferito sul carro. Con un congegno particolare, la statua è stata poi issata alla sommità del carro. Un passaggio fondamentale che rappresenta simbolicamente l’intronizzazione della Vergine. Dopo l’uscita della Madonna, il suono delle campane e il lancio dei coriandoli hanno suggellato l’emozione del momento.
Gli appuntamenti
Nella giornata di domani, 6 giugno, si terrà la prima santa messa nel Santuario dell’Annunziata alle 9. Poi ci sarà il primo volo dell’Angelo e a seguire la processione. Tutti gli appuntamenti in programma saranno seguiti da Teleclubitalia che, con le sue dirette, consentirà a chi non può partecipare fisicamente ai festeggiamenti di poterli seguire da casa. Sarà possibile seguire “12 ore con Maria” sul Canale 77 del digitale terrestre o sulla pagina Facebook.
(Credit foto: Emanuele Bifaro)