GIUGLIANO. Un fulmine forse neppure troppo inatteso si abbatte sul consiglio comunale di Giugliano. Indagini in corso da parte della Procura e dei carabinieri sulle dichiarazioni di compatibilità di alcuni consiglieri comunali.
Indagine su dichiarazioni di compatibilità dei consiglieri comunali
E’ da ieri che la notizia circola negli ambienti di Corso Campano 200, dopo che, stando ad alcune indiscrezioni, pare siano stati invitati in caserma gli esponenti in consiglio coinvolti nella vicenda. Il caso è nato dopo alcune dichiarazioni in consiglio comunale circa le dichiarazioni di compatibilità dei consiglieri comunali. La normativa prevede che gli eletti, nel momento in cui vengono proclamati consiglieri, debbano fare una dichiarazione in cui affermano che non ci sono cause di incompatibilità per esercitare la carica di consigliere.
La norma prevede che l‘incompatibilità scatti anche solo per una multa non pagata o per insoluti relativi a tributi. Sarebbero circa una decina i consiglieri coinvolti, tra maggioranza e minoranza, ma per molti di loro le cause di incompatibilità sarebbero già state rimosse, avendo provveduto a pagare quanto dovuto. Si sarebbe trattato dunque secondo chi indaga di false dichiarazioni e per questo sarebbe scattato il provvedimento che, è bene chiarirlo, sarebbe per molti consiglieri frutto di una leggerezza o di semplice ignoranza: basta non aver pagato una semplice contravvenzione per non poter dichiarare di essere compatibili. Una superficialità che potrebbe costare caro però ad alcuni eletti perché non pagare una multa non è un reato ma dichiarare il falso, lo è.