È ancora un giallo la sparatoria avvenuta martedì pomeriggio al Corso Campano. Solo ieri è emerso che i feriti erano due e che oltre a Gennaro Giappone, ad essere colpito di striscio da un proiettile era anche lo zio, Francesco Giappone, noto neomelodico conosciuto come Kekko Dany. Proprio quest’ultimo, la sera dell’accaduto, con un video apparso sui social aveva smentito il suo coinvolgimento. Il filmato è stato poi cancellato.
Giugliano, Kekko Dany ferito di striscio nella sparatoria: due ipotesi. Agguato o lite per motivi passionali
Il cantante era stato trasportato in ospedale per una lesione allo stinco sinistro che, come ha riportato l’Ansa, solo a seguito di una radiografia, è stata classificata come ferita di striscio da arma da fuoco. Per lui 10 giorni di prognosi.
Da chiarire ancora sono sia la dinamica che il movente della sparatoria in cui sono rimasti coinvolti il 30enne Gennaro Giappone e lo zio. Nessuna ipotesi è esclusa per i carabinieri della compagnia di Giugliano che indagano sul caso. Dall’agguato di camorra all’intimidazione alla lite per motivi passionali finita male, tutte le piste sono al vaglio degli inquirenti.
La lite, poi i colpi di pistola
Stando a una primissima ricostruzione, pare che i due feriti fossero nei pressi di un supermercato e un autonoleggio, a pochi metri dalla Caserma dei carabinieri, quando sarebbe scoppiata un forte diverbio. Qualcuno tra i partecipanti avrebbe estratto la pistola ed esploso tre colpi d’arma da fuoco.
La zona dove sono avvenuti i fatti è piena di attività commerciali e abitazioni. E l’ipotesi che in tanti abbiano visto è più che plausibile. Non è infatti ancora noto quanti fossero a sparare e perché il neomelodico abbia negato di essere coinvolto e rimasto ferito nella sparatoria.