Giugliano, l’ex assessore Mauriello si dimette dai Verdi: “Lasciato solo. Troppe distanze col circolo locale”

Vincenzo Mauriello si dimise dalla Giunta Poziello per difendere i Consiglieri dei Verdi dagli attacchi della maggioranza nel Consiglio Comunale sul referendum eco villaggio. Lasciato solo si dimette dalla Federazione dei Verdi. Ecco la lettera di dimissione.

Attraverso questa lettera vado a comunicare le mie dimissioni dal direttivo e dalla Federazione dei Verdi, una decisione certamente non improvvisata ma maturata in questi ultimi mesi, durante i quali ho provato a costruire, sollecitato sopratutto dal bisogno di riscatto di cittadini attivi e di tesserati, un partito che fosse un luogo di aggregazione, di condivisioni, di dialogo e di ascolto attivo dei problemi del popolo diventando così un punto di riferimento per la società civile. È una scelta che comunico con rammarico anche per la stima e l’affetto che mi lega a voi ma il mio malessere perdura ormai da tempo, l’imbarbarimento del linguaggio e l’inasprimento dei rapporti umani all’interno del partito hanno determinato il progressivo sfaldamento dello spirito di appartenenza e comunità nel quale mi sono sempre identificato, troppe ed incomunicabili le distanze che ormai da tempo mi frappongono alla linea del circolo territoriale e del partito dei Verdi.

Completamente snaturata la matrice identitaria e culturale del progetto che domina l’azione politica sin dalle mie dimissioni dal ruolo istituzionale di Assessore di partito, susseguito all’assenza dei Verdi in consiglio comunale e alle dichiarazioni in quella sede del consigliere Carlea, che erano inevitabili strascichi rispetto all’assenza dei Verdi in assise, Incoerente e contrastante con la sua natura democratica e plurale, nonché con un indispensabile spirito di collettività, la gestione troppo spesso autoritaria personalistica della nostra comunità, Incomprensibile la scelta di non voler coltivare, condividere, dialogare con i territori e con gli iscritti, piegarsi a logiche clientelari. Gli atteggiamenti e le parole di un delegato del direttivo e dei Portavoci locali, e l’assenza dell’ intervento dei Portavoce Regionali e Nazionali dimostrano che non vi è interesse a coltivare alcuna forma di condivisione, di dialogo aperto al territorio per il progetto politico al quale ho aderito che copriva un identità di autentica forza democratica, solidale e progressista.

Non è questa la federazione dei verdi con la quale mi sono (ci siamo) impegnato/i. Per questi motivi sento di dover proseguire la mia attività politica nelle forme che riterrò più opportune e utili per la ricostruzione e il rilancio, anche nella mia città, di un progetto che costruisca le basi per un nuovo campo democratico, liberale e riformista. La sclerotizzazione dei portavoce e di un consigliere (vedete post FB) rischia di impedire la costruzione di una proposta politica aperta alla città che esprime la volontà dei cittadini e intercetti i bisogni del popolo. È una questione di metodo e di contenuti, è riduttivo pensare che solo pochi, possano essere l’ interfaccia del popolo, quando sono sotto gli occhi di tutti e lampanti i progetti positivi che furono intrapresi con l’apertura verso la società civile rimettendo in moto le tante forze positive della nostra comunità. Certo di aver dato ove possibile il mio contributo credo di dover compiere la scelta più coerente con le mie convinzioni, confidando in una piena comprensione delle ragioni di questa mia decisione. “ Un sincero augurio di buon lavoro a tutti noi”.

Vincenzo Mauriello

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