Non voleva lanciare un appello tramite i media. Non voleva che la sua storia, le sofferenze della sua famiglia divenissero di dominio pubblico. Ma si è sentita costretta a farlo. Rosetta Pennacchio, maestra elementare di Giugliano, è disperata. E’ un’insegnante di ruolo a Sesto Fiorentino ma ad oggi rischia di perdere il lavoro che tanto ama. Il problema è dato dalla malattia di cui è affetto il marito, un morbo di alzhaimer in forma precoce che lo ha colpito a soli 50 anni. Inizialmente lei e i suoi due figli, di cui ne parla con tanto orgoglio, sono riusciti a gestire la malattia anche a distanza.
Ma negli ultimi anni l’alzahaimer ha preso il sopravvento e oggi per Rosetta è impossibile il trasferimento in Toscana. Il marito è completamente inabile e ha bisogno di assistenza 24 ore su 24 che la donna e i due figli gestiscono completamente da soli. Ma nonostante ciò gli uffici scolastici le hanno detto che non è possibile ottenere il trasferimento nella sua città. “Siamo una famiglia riservata e il nostro dolore non ha mai oltrepassato la porta di casa” ci dice. Una vita di sacrifici, speranze, un via vai tra le varie sedi assegnatele negli anni e Giugliano. Rosetta però non si arrende e fa appello al ministro Fedeli.
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