Sono ore febbrili al comune di Giugliano. Dopo il terremoto giudiziario che ha travolto il sindaco Nicola Pirozzi e l’ex sindaco, Antonio Poziello, entrambi indagati dalla Procura nell’ambito di un’inchiesta per appalti irregolari concessi alla Teknoservice, la fascia tricolore ha deciso di autosospendersi dal Partito Democratico.
Giugliano, maxi-inchiesta su appalto rifiuti: Pirozzi si autosospende dal PD
“Il Partito Democratico di Napoli – si legge in una nota stampa diffusa dai democratici – prende atto e apprezza la decisione del Sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi, coinvolto in una indagine, di auto sospendersi dal PD, in coerenza con i principi del Codice Etico e dello Statuto del partito, pur nel rispetto della presunzione di innocenza”. La nota poi conclude: “Nelle prossime ore il PD, sentito il gruppo consiliare, visti i recenti sviluppi, procederà ad una ulteriore valutazione della situazione politica e amministrativa del comune di Giugliano, in linea con la posizione già espressa nei giorni scorsi”.
Le vicende degli ultimi giorni potrebbero anticipare la fine della consiliatura e pesano come una spada di Damocle sull’amministrazione di Nicola Pirozzi. La nuova inchiesta della Procura di Napoli Nord vede iscritte ben 37 persone nel registro degli indagati: le accuse vanno da corruzione a turbativa d’asta alla truffa. Pirozzi, in particolare, è accusato di non aver vigilato sul corretto svolgimento del servizio di nettezza urbana, mentre Poziello avrebbe intascato una tangente da svariate migliaia di euro per truccare la gara. Il pm aveva chiesto per entrambi gli arresti domiciliari, ma la richiesta è stata respinta dal Gip.