Giugliano, minacce all’inquilino: restano in carcere gli uomini del clan Mallardo

Restano in carcere i 4 indagati fermati lo scorso 5 febbraio a Giugliano dopo aver minacciato di lasciare un’abitazione della fascia costiera e consegnare 30mila euro agli esattori del clan Mallardo. Il giudice del tribunale di Napoli nord si è dichiarato incompetente ed ha trasmesso gli atti al tribunale di Napoli visto che si tratta di reati inerenti la criminalità organizzata.  

Giugliano, minacce all’inquilino: restano in carcere gli uomini del clan Mallardo

Si tratta di Pietro Tortorelli, 32 anni, Emanuele Piscopo, 37 anni, Vincenzo Fabio Poziello, 34 anni, Francesco Sarracino, 46 anni difesi dagli avvocati Marco Sepe, Celestino Gentile, Luigi Poziello e Alessandro Caserta. Per loro è scattato anche un sequestro di denaro e due orologi di lusso.

Dalle indagini è emerso che i quattro, insieme ad altri soggetti ancora da identificare, avrebbero minacciato un uomo, inquilino di uno stabile, affinché lasciasse l’abitazione. A chiedere aiuto alla mala locale era stato il proprietario dell’immobile: “Deve lasciare casa e pagare 30mila euro.” La vittima ha però denunciato tutto ai militari dell’arma della compagnia di Giugliano che hanno fatto partire le indagini e sottoposto a fermo i primi 4 indagati.

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