Giugliano, immigrato in centro accoglienza violenta operatrice. Salvini: “Da castrare”

Violenza sessuale a Giugliano. A seguito di una chiamata al 112 i Carabinieri della Stazione di Varcaturo sono intervenuti d’urgenza nell’Hotel “le Chateau” usato come centro accoglienza. Sul posto hanno accertato che un nigeriano 25enne si era reso responsabile del sequestro di una operatrice e di violenza sessuale.

Nel corso delle prime indagini è stato accertato che si era introdotto nell’ufficio della donna, una 62enne, e dopo aver bloccato la porta aveva cominciato a compiere atti sessuali sulla malcapitata. Durante l’episodio criminoso un’altra operatrice ha bussato alla porta e il 25enne ha fatto sì che la vittima aprisse per non destare sospetti. “Si è abbassato i pantaloni – racconta la vittima – e si è avvicinato dicendo che non aveva rapporti con una donna da due anni”.

La seconda signora ha intuìto che stava accadendo qualcosa di grave dallo sguardo terrorizzato della 62enne e ha dato l’allarme chiamando subito il 112. Giunti sul posto i Carabinieri hanno liberato la vittima e bloccato il soggetto, che dopo le formalità di rito è stato tradotto a Poggioreale. Dell’episodio è stato avvertito anche il Ministero dell’Interno.

Sul fatto è intervenuto anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che su Facebook ha commentato la vicenda in questo modo: “Un bravo migrante africano di 25 anni, ospite (a spese nostre) di un centro di accoglienza per presunti profughi vicino a Napoli, ha sequestrato e VIOLENTATO una operatrice della struttura che lo accoglie. È stato arrestato, ma non basta. Castrazione chimica e poi espulsione: questa deve essere la cura”.

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