Duro colpo al clan Mallardo operante sul territorio di Giugliano. Gli agenti di Polizia hanno sequestrato beni per oltre 10 milioni di euro a Salvatore Lucente, 37enne napoletano.
Colpo al clan Mallardo
L’uomo, genero del capoclan dell’omonima organizzazione camorristica operante nei territori di Giugliano in Campania, Villaricca e Qualiano, è attualmente detenuto e occupa una posizione di rilievo in seno all’organizzazione criminale non solo per aver sposato la figlia del “capo”, ma anche per aver contribuito a realizzare un vero e proprio impero imprenditoriale composto da aziende operanti nel settore dei supermercati, della commercializzazione dei latticini, dei fuochi pirotecnici e della produzione e distribuzione del pane.
Proprio quest’ultimo settore, è sempre stato un affare di diretto interesse dei capi storici del clan Mallardo. Era gestito in regime di oligopolio attraverso la minaccia e la violenza.
Il 37enne, nel corso degli anni è diventato il “braccio economico” del gruppo camorristico, partecipando attivamente alle decisioni sugli investimenti da compiere con il reimpiego dei capitali illecitamente acquisiti.
Sono state sequestrate, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, la totalità delle quote sociali e l’intero patrimonio di quattro società, 8 locali afferenti alle attività sequestrate, un’autorimessa, due terreni, due appartamenti, due negozi, due motoveicoli ed un autoveicolo, un locale deposito, il 50% di un’imbarcazione, 29 tra rapporti bancari e depositi e la somma di 25 mila euro.