Giugliano, perde lavoro e mette a soqquadro uffici comunali con la madre

Giugliano. Vanno al Comune e mettono l’ufficio a soqquadro perchè il figlio è senza lavoro. Momenti di tensione stamani al secondo piano del Municipio giuglianese: un uomo. accompagnato dalla madre, si è recato infatti in Corso Campano 200 chiedendo di parlare con il sindaco Poziello. I dipendenti che si occupano delle relazioni con il pubblico nella stanzia adiacente, hanno però comunicato ai due che al momento il primo cittadino non era in sede. 

Lì sarebbe scattata la follia: una scrivania è stata spinta contro il muro, sono partite urla, sono volate carte e sono stati distrutti cestini dei rifiuti ed altri suppellettili tra le stanze comunali ed il corridoio. Il caos generato ha richiamato subito l’attenzione di altri impiegati comunali, cittadini ed agenti della polizia municipale, intervenuti per calmare i due.

Poco dopo sul posto è giunta anche la polizia di stato che ha condotto i due presso il locale commissariato. L’uomo che ha dato in escandescenze insieme alla madre è un ex operaio delle ditta che si occupa dei rifiuti per il Comune di Giugliano. Da poco è stato licenziato dopo una denuncia nei mesi scorsi dei carabinieri, rimediata per un comportamento sul lavoro ritenuto illecito in materia ambientale. Stamani, prima di andare al comune, si era recato già al cantiere della ditta in zona Asi. Anche lì è intervenuta la polizia che l’ha denunciato a piede libero per interruzione di pubblico servizio. Poi la sfuriata al Municipio insieme alla madre che è andata ad aggravare la sua posizione. 

L’uomo, preso dalla disperazione, e la donna si sono scagliati però solo contro oggetti e non risultano feriti. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica per i rilievi ed ora pure la madre dell’uomo potrebbe rimediare una denuncia. 

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