Giugliano, persi 10 milioni di euro della Città metropolitana: bocciato ricorso del Comune

Giugliano. E’ arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che respinge il ricorso presentato dal Comune. Il Comune di Giugliano perde 10 milioni di euro dei finanziamenti della Città metropolitana per il piano strategico. L’ex sindaco Antonio Poziello, dopo la bocciatura di 10 progetti su 13 avanzati, aveva presentato ricorsi al Tar prima e al Consiglio di Stato poi. Ma entrambi hanno rigettato il ricorso del Comune. I giudici hanno anche condannato il comune al pagamento delle spese legali.

Giugliano, persi 10 milioni di euro

Durissimi i commenti degli ex consiglieri metropolitani Pirozzi e Ragosta. “Un’altra sconfitta per Antonio Poziello e per la nostra città, frutto dell’incapacità della precedente amministrazione. Abbiamo qualità e competenze purtroppo svendute sull’altare degli interessi privati e di parte”. E’ l’affondo del candidato sindaco in pectore Pd Nicola Pirozzi. Dello stesso tono anche Ragosta: “Ve la ricordate la sceneggiata di Poziello? Quella prima e dopo, davanti alle telecamere, quando accusava noi Consiglieri Metropolitani di aver “pilotato” politicamente la perdita di quei fondi. I giudici confermano quello che abbiamo sempre detto: sono stati presentati progetti privi di qualsiasi requisito”.

Tra i prospetti presentati dal Comune di Giugliano che non hanno ricevuto il placet c’era l’adeguamento per diversi istituti scolastici, il parco urbano di via Oasi, la realizzazione della rete fognaria di via Casacelle e via Palmentiello.

Il via libera c’è stato invece per i progetti di riqualificazione dei marciapiedi di via Palumbo, via Ripuaria, via Carrafiello e la realizzazione di una pista ciclabile in via Domitiana. Secondo i legali del sindaco uscente, l’ente di piazza Matteotti non aveva fornito le necessarie spiegazioni del rigetto dei progetti. Della questione se n’era interessato anche il consigliere Raffaele Cacciapuoti. “Rispetto a tali vicissitudini non c’è né da festeggiare né da esaltarsi – commenta – bensì c’è solo da rammaricarsi per la grossa possibilità persa e per il mancato raggiungimento di un obiettivo qualificante e funzionale per il rilancio della città di Giugliano”.

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