Eccoli, clienti e prostitute in pieno giorno, sotto gli occhi dei passanti che contrattano o persino mentre consumano un rapporto sessuale. A Ponte Riccio, nei pressi della parrocchia di San Matteo, la prostituzione resta un fenomeno radicato, nonostante le continue denunce del parroco, Don Massimo Condidorio. Di giorno e di sera, le strade del quartiere sono frequentate da donne e clienti, una presenza costante che crea disagio tra i residenti e i fedeli della comunità. Basta percorrere la zona nei paraggi della parrocchia per assistere a queste scene.
Una situazione che va avanti da anni e che, come ha già denunciato il sacerdote mesi fa, sta avendo conseguenze dirette sulla vita della parrocchia e sulla crescita dei più piccoli. Già la scorsa estate, Don Massimo aveva lanciato un allarme preoccupante: alcuni genitori avevano deciso di ritirare i bambini dal catechismo perché troppo esposti a questa realtà, tra scene poco edificanti e un clima di degrado che non sembra trovare una soluzione.
Qualche settimana dopo quell’appello l’amministrazione firmò un’ordinanza per multare clienti beccati a contrattare con donne in attività di meretricio. Nonostante le segnalazioni e gli appelli rivolti alle istituzioni, nulla sembra essere cambiato. Le richieste di maggiori controlli e interventi concreti si moltiplicano, ma il fenomeno continua sotto gli occhi di tutti.
Prostitute a Ponte riccio, don Massimo: “Genitori chiedono nulla osta per catechismo”