GIUGLIANO. Sono ore molto convulse per la politica giuglianese, tra i giochi da chiudere in vista delle amministrative e la crisi della ormai ex maggioranza Poziello, già conclamata da diversi mesi, che ora potrebbe portare alla fine anticipata dell’amministrazione in carica. Proprio in queste ore è in corso la “conta” tra gli esponenti della “nuova minoranza” per mandare a casa il sindaco.
Tra oggi e lunedì potrebbero recarsi dal notaio per rassegnare le dimissioni e mandare a casa l’amministrazione Poziello.
I malumori vanno avanti ormai da mesi. Il primo a passare in opposizione era stato Rosario Ragosta, poi le dimissioni di Francesco Carlea. Tra 2019 e primi mesi di quest’anno sono arrivati poi i passaggi di Pasquale Casoria, Giuseppe D’Alterio, Gennaro Di Gennaro ed infine Andrea Guarino e Paolo Liccardo. Tutti hanno giustificato la scelta parlando di poco coinvolgimento da parte del primo cittadino. Già in altre occasioni l’opposizione ha provato a sfiduciare il sindaco.
Ora però con 19 unità si dovrebbe avere un numero solido per decretare l’atto finale, pure nel caso in cui si ripetesse qualche dietrofront poco prima della firma. Intanto gli schieramenti lavorano per definire alleanze e candidati. Nell’ultima riunione di centrodestra avrebbe preso forza il nome del consigliere di Forza Italia Alfonso Sequino, con l’appoggio di Lega, Fratelli d’Italia, civiche di Luigi Guarino e Cambiamenti. Ma sul tavolo resta anche quello di Paolo Russo.
In ogni caso Poziello avrà l’appoggio del partito di Renzi, Italia Viva, e altre liste civiche di fedelissimi e componenti dell’attuale giunta. Molto attivo il Partito Democratico dove il favorito resterebbe Nicola Pirozzi.
Lunedì pomeriggio al circolo locale arriveranno il segretario regionale Leo Annunziata, il figlio del governatore De Luca, il deputato Piero De Luca, e il capogruppo al Senato Andrea Marcucci. Incerta invece la situazione nel Movimento 5 Stelle dove si allontana l’accordo proprio col Pd, rifiutato dagli attivisti anche per le regionali. Le prossime potrebbero però portare ad uno scossone per la politica giuglianese, con la posizione di Poziello più che mai a rischio, in vista della volata per la prossime amministrative.