GIUGLIANO. Con il via libera della giunta al progetto esecutivo si torna a parlare del progetto Abramo per l’integrazione dei rom di Giugliano.
Il progetto è ai nastri di partenza ma si è riacceso sul tema il dibattito politico. Ostile al progetto il centrodestra cittadino. Sia quello che è dentro l’aula consiliare, che in questi primi mesi di governo della città ha più volte sostenuto l’amministrazione, sia quello che invece è fuori dall’emiciclo.
Progetto Abramo per i rom di Giugliano: le posizioni politiche
Il consigliere Paolo Liccardo critica l’amministrazione per non aver coinvolto l’intera assise nella discussione. “Sono amareggiato perché questa spesa, il modo e gli obiettivi dovevano essere discussi insieme a tutto il consiglio comunale, quanto meno con i capigruppo, almeno così ci era stato garantito. Invece ci troviamo a leggere un documento bello, fatto ed esecutivo che presenta tantissime criticità. Su tutte la spesa. Una spesa inopportuna e non congrua agli obiettivi”.
A replicare è il consigliere di maggioranza Francesco Cacciapuoti alle telecamere di Teleclubitalia durante la puntata di Campania Oggi dice: “È una polemica strumentale, perché il progetto va a risolvere un secondo problema, quello dei roghi tossici. Bisogna focalizzarsi sugli aspetti positivi che il progetto può portare. Il comune di Giugliano da solo non riesce ad affrontare il problema. Il Progetto Abramo ci ha dato la possibilità di andare in questa direzione su vari fattori, come l’inclusione nella vita pubblica dei rom”.
Favorevole al progetto invece l’esponente di minoranza Paolo Conte che, sempre a Campania Oggi, ha annunciato “pieno sostegno a questa amministrazione per poter porre fine alla problematica. Finalmente possiamo parlare di social-integration. Oggi è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche, tutti, senza adottare un linguaggio o una posizione di attesa di un possibile fallimento del progetto. Dobbiamo collaborare tutti per poter portare il Progetto al successo. A monte c’è una cultura sociale e una ideologia politica precisa. Se il centrodestra non è d’accordo, esca dalla maggioranza e si unisca all’opposizione. Nel momento in cui il sindaco ha dato consenso al Progetto, vuol dire che vuole appoggiarlo e portarlo a termine”.
Critica anche l’ex consigliera Anna Russo secondo cui “questa ripartizione di queste somme, 100mila euro buttati in materiale scolastico per l’alfabetizzazione e 500-600 euro per 15 mesi, da dare ai rom per poter mantenere le abitazioni. Si sta attuando una soluzione che peggiorerà tutto”, ha detto in diretta a Teleclubitalia. “La soluzione potrebbe essere la dislocazione. Non vedo perché il problema deve essere addossato solo a Giugliano. Non è che i rom devono sparire, ma bisogna portare risultati concreti”.
Ragosta, consigliere di maggioranza, relativamente al progetto spiega: “Tra di loro hanno etnie diverse e già hanno difficoltà ad integrarsi tra loro. Con il Progetto Abramo, che già era pronto prima del nostro insediamento, si dovrebbe migliorare la situazione. Però bisogna sottolineare che molti non vogliono integrarsi, e noi come amministrazione abbiamo il dovere di tutelare i nostri cittadini e i bambini di quel campo”. Queste le parole del consigliere Ragosta al riguardo