Giugliano, rissa tra gruppo “Palazzine” e via Cumana: le condizioni dei feriti

Stanno bene i due ragazzi di 20 e 17 anni di Giugliano rimasti feriti, sabato sera, in una rissa poi degenerata in un raid punitivo tra via Roma e Corso Campano. Secondo quanto si apprende, tra pochi giorni potranno essere dimessi dai medici dell’ospedale “San Giuliano”, dove attualmente sono ricoverati.

Giugliano, rissa tra gruppo “Palazzine” e via Cumana

Il primo è stato attinto da un colpo di pistola alla gamba da una terza persona in fase di identificazione. Il minore, invece, è stato raggiunto da almeno 5 fendenti al torace. Fortunatamente le coltellate non hanno leso gli organi interni dell’adolescente.

A fronteggiarsi sarebbero stati un gruppo di giovani delle “Palazzine” di via Agazzi contro un altro di via Cumana. Dalle parole sono passati subito alle mani: calci, pugni e schiaffi, sferrati con una violenza inaudita, sotto gli occhi attoniti di decine di famiglie con bambini che passeggiavano in strada. Si sono vissuti momenti di grande paura per le arterie del centro, con genitori e figli che cercavano di trovare rifugio nelle poche attività commerciali ancora aperte tra il Corso principale e le vie adiacenti.

Il raid punitivo

Dopo la rissa, le due bande si sarebbero allontanate dal centro cittadino. Sembrava che la situazione fosse ritornata alla normalità e invece alcuni di loro hanno recuperato le armi per poter mettere in atto un vero e proprio raid punitivo contro la fazione rivale. In zona sarebbero giunti altri personaggi, per dare manforte ai compagni, armati di coltello e mazze da baseball.

A quanto pare, secondo indiscrezioni non ancora verificate, colui che brandiva l’arma da taglio avrebbe accoltellato più volte il 17enne al torace, che risiederebbe nelle “Palazzine”; e l’amico che era con il minore avrebbe risposto aprendo il fuoco contro un 20enne, che apparterebbe invece al gruppo di via Cumana. Tensioni criminali, quelle del weekend, che riflettono dinamiche legate alla faida interna di qualche anno fa tra la cellula scissionista guidata dal figlio di Michele Di Biase e lo storico clan Mallardo. 

Le indagini

Sul caso stanno indagando gli uomini del Commissariato di Villaricca-Giugliano, coordinati dal primo dirigente Alfredo Carosella, per ricostruire cosa è accaduto sabato sera e quali sono i motivi alla base della rissa. L’intera scena sarebbe stata ripresa, inoltre, da una telecamera di video-sorveglianza presente in zona. Gli occhi elettronici avrebbero registrato tutta la sequenza della zuffa e perfino dell’agguato avvenuto subito dopo.

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