Una sala gremita di lettori, giovani e adulti, ha decretato ieri il vincitore della XIX edizione del Premio Minerva “Letteratura e Impegno Civile”. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato Samuele Cornalba con il suo romanzo “Bagai”, pubblicato da Einaudi. Al secondo posto si è classificata Aurora Tamigio con “Il cognome delle donne”, edito da Feltrinelli, seguita da Enrica Ferrara con “Mia madre aveva una Cinquecento gialla”, Fazi Editore.
Giugliano, Samuele Cornalba vince la XIX edizione del Premio Minerva “Letteratura e Impegno Civile”
L’evento si è svolto presso l’Istituto dei Fratelli Maristi di Giugliano in un’atmosfera vivace e coinvolgente. Lettori e scrittori hanno dialogato a lungo sulle opere finaliste, condividendo riflessioni ed emozioni legate ai temi affrontati nei libri. Un momento speciale, animato dalla passione per la letteratura e il confronto costruttivo. Tra i presenti, in rappresentanza delle istituzioni, c’era il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come il Premio Minerva nel promuovere la cultura e l’impegno civile.
L’esperienza non si conclude qui: oggi gli scrittori finalisti si recheranno presso il carcere di Secondigliano, dove incontreranno le lettrici del carcere di Pozzuoli. Un’occasione per confermare il valore inclusivo e trasformativo della letteratura, capace di unire persone e mondi diversi attraverso il potere delle storie. Il Premio Minerva si riconferma così un appuntamento di rilievo per il panorama culturale italiano, esaltando il connubio tra arte e impegno sociale.