Si celebra oggi, 16 febbraio, Santa Giuliana Martire, patrona principale di Giugliano fino al 1526. Nella chiesa collegiata di Santa Sofia, dove è presente un suo affresco risalente 1693, è stata esposta la statua in cui la martire lotta con il demonio incatenato che le apparve sotto forma di angelo per allontanarla dalla fede.
La Santa venne decapitata in Turchia all’epoca delle persecuzioni contri i cristiani dell’imperatore Diocleziano nel 305, per aver rifiutato di sposare un prefetto pagano. Rifiutando i fasti imperiali, disse che avrebbe accettato solo se si fosse fatto battezzare. Così venne denunciata dal suo stesso fidanzato come cristiana praticante: imprigionata, torturata e condannata a morte. La reliquie della santa martire furono trasferite prima a Pozzuoli, poi dopo l’invasione dei longobardi messe al sicuro a Cuma, ed infine, dopo la distruzione di quest’ultima, portate di nuovo via e venerate nell’agro di Giugliano ma anche in quello di Aversa e nella Fratta Atellana.
