Giugliano, tangente Anthares: il Comune aveva avviato procedura di revoca della concessione

Il fermo dell’avvocato Francesco Smarrazzo è stato convalidato. Il professionista finito nella vicenda della presunta tangente del centro sportivo Anthares di Giugliano resta ai domiciliari. Ora per lui si valuta un possibile appello al Tribunale del Riesame nei prossimi giorni. Intanto spunta la verità sull’impianto sportivo: la concessione comunale non era in fase di rinnovo, ma di revoca.

Giugliano, tangente Anthares: il Comune aveva avviato procedura di revoca della concessione

Il centro sportivo Anthares, dal momento dell’affidamento che risale al 2019, è sempre stato al centro delle polemiche. Quando fu stilata la convenzione perché il canone stabilito dalla precedente amministrazione ritenuto eccessivamente basso, pari infatti a 400 euro mensili.

Ora però c’è un altro elemento rilevante. Il Comune, tramite il dirigente comunale coinvolto, aveva avviato agli inizi del 2024 una procedura di revoca della concessione a seguito di “violazioni riscontrate rispetto alla convenzione”. Del caso se ne stavano occupando due avvocati nominati dalla struttura sportiva e uno di questi era appunto Smarrazzo. L’altro è una delle persone informate sui fatti.

Gli altri due soggetti coinvolti nell’inchiesta della Guardia di Finanza guidata da Michele Doronzo, dove l’imprenditore affidatario della concessione del centro sportivo di Casacelle ha denunciato il tentativo di estorsione, restano indagati a piede libero. Si tratta del consigliere Paolo Liccardo e del dirigente comunale. La denuncia risale allo scorso 31 luglio, il 4 settembre invece c’è stata la perquisizione allo studio di Smarrazzo con il ritrovamento della cospicua somma incriminata e il sequestro dei cellulari di Liccardo e del dirigente.

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