Una riduzione per le famiglie e un aumento per le attività commerciali. Questo prevedono le tariffe per la Tari, la tassa sui rifiuti, approvate nell’ultimo consiglio comunale. Il costo del servizio di ben 26milioni di euro sarà per questo 2018 ripartito diversamente rispetto agli altri anni: e cioè il 69% sarà spalmato tra le famiglie mentre il 31 alle utenze non domestiche e con queste si intendono attività commerciali, studi professionali, grandi centri commerciali. Orientativamente ci sarà un risparmio di circa 20-30 euro l’anno per le famiglie e un aumento di 70-80 euro per gli esercizi commerciali.
L’opposizione ha attaccato il sindaco accusandolo di gravare con questa scelta ancor di più sui commercianti già in ginocchio.
Per l’assessore D’Orta questa è una scelta politica che consentirà alle famiglie di spendere quel risparmio nell’economia cittadina.