Giugliano, terremoto nel servizio rifiuti per un presunto conflitto d’interessi

E’ guerra di carte nell’Ati che gestisce i rifiuti a Giugliano. C’è una patata bollente nelle mani dell’amministrazione comunale che nessuno però pare voler citare.

Da alcune settimane è in corso una vera è propria guerra di carte bollate tra le società che compongono l’Ati aggiudicataria della gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti a Giugliano.

Giugliano, caos nel servizio rifiuti tra le due ditte dell’Ati

La società Tecknoservice in forze a Giugliano dal tempo dei commissari prefettizi ha attuato una procedura di “self cleaning”. Ovvero ha rescisso i rapporti con l’altra componente dell’Ati: la Raccolgo, che si occupava della zona mare. Il perché di questa procedura è da ricercare nella figura di un consulente della Raccolgo che avrebbe, stando ai documenti mandati al Comune dalla Tecknoservice, avuto un duplice ruolo: da un lato doveva controllare che la raccolta ben funzionasse per conto del Comune e dall’altro aveva delle consulenze con la Raccolgo. Procedura questa ritenuta, sempre stando a quanto scrive la Tecknoservice, sanzionata anche dall’Anac e in pieno conflitti di interessi.

La decisione della Tecknoservice però non è ancora chiaro come sia stata digerita dall’amministrazione e cosa intenda fare nei confronti della Raccolgo. Il caso desta preoccupazione, al di là degli aspetti burocratici e del rispetto della trasparenza, per eventuali ripercussioni sulla raccolta dei rifiuti in zona mare proprio in un periodo dell’anno importante come quello estivo.

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