Di nuovo in carcere Giuliano Amicone, considerato il reggente del clan Mallardo. A eseguire l’operazione i carabinieri del nucleo operativo di Giugliano in Campania. I militari lo hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli.
Giugliano, nuovo arresto per Giuliano Amicone
Il 58enne di Giugliano è ritenuto un elemento di spicco del clan camorristico denominato “Mallardo”, operante in Giugliano in Campania e comuni limitrofi. L’uomo, già sottoposto alla Sorveglianza Speciale, deve scontare una pena di 8 anni di reclusione per delle estorsioni aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose, commesse ai danni di imprenditori edili della zona.

Il boss fu arrestato nel febbraio del 2013. Era ricercato da oltre un anno, fu rintracciato in casa di una donna di 38 anni. I carabinieri fecero irruzione in un appartamento al terzo piano in via Oasi del Sacro Cuore, dove trovarono Amicone e la proprietaria della casa, una 38enne del luogo.
Al momento dell’irruzione l’uomo non oppose resistenza, lasciandosi pacificamente ammanettare. Amicone fu coinvolto già nell’operazione “Lilium” messa a segno dai carabinieri del Ros, dove finirono in manette 18 persone, accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata e detenzione di armi da guerra. Nell’agosto del 2019, tornò in libertà per aver scontato la pena, ma nel frattempo erano in corso a suo carico altri procedimenti penali.