E’ dallo scorso giugno che i lavori tra Giugliano e Melito stanno mandando in tilt centinaia di automobilisti e non solo. La gestione del cantiere tra via Appia e via Colonne continua infatti a destare molte perplessità e causare diversi disagi.
Trappola via Colonne
Entrando dall’incrocio delle Colonne, il primo impatto è col dissesto stradale e le voragini. Poi, proseguendo in direzione Giugliano, si arriva al blocco all’altezza della stazione metropolitana. Qui si è obbligati a giare in via Gabelli. “Ormai siamo diventati vigili urbani per aiutare chi si blocca qui” ci dicono alcuni residenti di questa zona popolosa ma di certo non abituata a tutto questo flusso veicolare. Qui infatti invece della segnaletica ci imbattiamo in una specie d’installazione artistica. L’obbligo di svolta a sinistra è indicato con un vecchio cartello arrugginito, sorretto da rifiuti ed altre suppellettili.
Proseguendo su via Gentile le indicazioni spariscono del tutto. Chi non conosce la zona potrebbe ritrovarsi di nuovo al punto di partenza. Probabilmente solo seguendo l’istinto si può imboccare via delle Camelie per trovare la via d’uscita su via Signorelli, in territorio di Melito. Anche qui mancano indicazioni importanti come quelle per raggiungere il Comune di Giugliano o l’ospedale San Giuliano. E come se non bastasse negli ultimi giorni è arrivato anche un altro cantiere, questa volta per la rete del gas, ad intasare ancora di più la zona. All’ingresso delle strada della metropolitana, che permette di aggirare un cantiere e tornare su via Colonne, resta poi il divieto d’accesso ed il cartello “eccetto residenti”. Solo i temerari quindi posso scoprire più avanti che in realtà è stato istituto il doppio senso di marcia.
I lavori per il nuovo collettore fognario hanno trasformato quindi la zona in una trappola per la viabilità con una segnaletica scandalosa. Il problema non si pone invece per gli scooteristi indisciplinati che superano il cantiere andando direttamente sul marciapiede.
Giugliano, cantiere in via Colonne: degrado e inciviltà oltre ai disagi