Sotto chiave sono finiti beni per sei milioni di euro. Il patrimonio di “Giannino” Pianese, ex sindaco di Giugliano, difeso dall’avvocao Michele Giametta, è stato sequestrato dalla magistratura. Immobili, quote societarie, cinque veicoli e 22 conti, di cui tre in Svizzera, lontani dai radar della Guardia di Finanza.
I sigilli sono stati apposti a una villetta a Gaeta con cortile, a una casa a Roccaraso, alla sua residenza a Giugliano, in via Mario Pirozzi, a un altro appartamento nel centro storico, e poi a diversi veicoli: due Smart, una Fiat 500, una Mini Cooper, una GLA Mercedes. Ma nell’operazione della Guardia di Finanza sono finite anche attività commerciali: in particolare una farmacia a Sant’Antimo, in via degli Oleandri.
Il GI.CO. di Napoli ha evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati e le disponibilità patrimonali che Pianese e i suoi familiari avevano. Una spia sufficiente a far scattare un approfondimento dopo la misura cautelare che lo aveva raggiunto per una maxi-tangente da 250mila euro che l’ex sindaco di Giugliano avrebbe ricevuto dal noto imprenditore Benito Benedini per l’approvazione di un piano di lottizzazione a Lago Patria.