Oggi Giulia Tramontano, la ragazza Sant’Antimo barbaramente uccisa dal fidanzato reo confesso a Senago, in provincia di Milano, avrebbe compiuto trent’anni. Avrebbe probabilmente festeggiato in compagnia della sua famiglia e del piccolo Thiago, di cui era incinta. In occasione di questa ricorrenza, la sorella Chiara, su Instagram, ha dedicato a Giulia una commovente lettera che sta facendo il giro della rete.
Giulia Tramontano oggi avrebbe compiuto trent’anni, la commovente lettera della sorella Chiara
“Buon compleanno Giulia, vorrei che il vento ti spettinasse i capelli creando infiniti intrecci che ti portano a noi – si legge nel post -. Vorrei che tu potessi correre su una distesa di grani bianchi e conchiglie mentre il sole lavora per creare la tua meravigliosa ombra. Vorrei sentire la tua mano calda poggiarsi sulle mie spalle contratte e spezzate dal dolore, sussurrarmi all’orecchio che hai trovato la tua strada”.
Poi continua: “Vorrei spezzare l’incantesimo che ti ha portato via da noi soffiando sulle tue trenta candeline, come se potessi soffiare via tutto il male. Vorrei per entrambe le pace che solo il tempo può portare e l’amore che continua a vivere oltre i confini del tempo. Buon compleanno”.
La missiva, indirizzata simbolicamente alla stessa Giulia, è accompagnata dalle note della canzone di Irama, “Ovunque Sarai”. Sono tantissime le ricondivisioni fatte da amici, parenti o semplici utenti colpiti dalla storia della ragazza ammazzata a coltellate da Alessandro Impagnatiello, il barman milanese che le ha tolto la vita un anno fa nell’appartamento dove convivevano, a Senago.
Il video del baby shower
Per l’omicidio, Impagnatiello sta affrontando un processo alla Corte d’Assise di Milano. Rischia l’ergastolo. A marzo scorso ha fatto il giro del web anche il video del baby shower celebrato in casa, poche settimane prima del delitto, durante il quale la coppia annunciava il sesso del nascituro. Proprio nei giorni in cui veniva realizzato il filmato, il killer stava pianificando l’uccisione della ragazza. A inchiodarlo le ricerche effettuate su Google.