“De Luca ha fatto un capolavoro con sei donne su otto assessori”. Così Matteo Renzi commenta la “valanga rosa” della giunta regionale campana. Fuori i partiti, eccetto per Bonvitacola e Lepore, e dentro i tecnici.
Deleghe importanti quali agricoltura, turismo probabilmente il presidente le terrà per sè. “E’ una giunta equilibrata con giovani professionisti e docenti universitari di consolidata esperienza, penso che abbiamo fatto un buon lavoro” dice De Luca. Ma avverte: “Siamo tutti sotto esame”. E non si rivolge solo alla cerchia di assessori ma anche a tutti i dirigenti che ieri hanno assistito alla conferenza stampa.
Ma a sollevare i primi dubbi ci pensa Forza Italia, secondo cui proprio il braccio destro del governatore, fulvio Bonavitacola sarebbe incompatibile perché già parlamentare. A rispondere ci pensa però la segretaria regionale del Pd Tartaglione che dichiara: “Appena firmerà come vicepresidente decadrà automaticamente da parlamentare: i colleghi parlamentari di Forza Italia non si agitino più di tanto”.
Pone invece un’altra questione Carmine Mocerino dell’Udc. “Troppe deleghe strategiche nelle mani del solo presidente. La logica dell’uomo solo al comando non può reggere in una Campania così complessa”. Più cauto l’ex premier Ciriaco De Mita: “Non conoscendo gli assessori evito di esprimere giudizi, saranno i fatti a parlare. non mi interesso di queste vicende” ha dichiarato.