Giuseppe Iacolare lascia la guida del Giugliano Juniores: “Calciatori figli di amici imposti dalla società”
“Oggi si interrompe il mio rapporto con il Giugliano calcio 1928. Insieme a tutto lo staff non alleneremo più la formazione Juniores nazionale. Sicuramente non è piacevole scrivere certe cose, ma ne vale sia per la dignità delle persone e sia per far conoscere la verità.
Personalmente alleno da oltre 25 anni avendo fatto tutte le categorie, accumulando un po’ di esperienza. Da 5 anni lavoro con uno staff di persone per bene , di professionisti esemplari e soprattutto UOMINI VERI.. ne abbiamo perse tante. Ne abbiamo vinte alcune. Abbiamo seguito decine di ragazzi, facendo parlare solo ed esclusivamente il campo.
Dalle scelte per formare le squadre alle formazioni mandate in campo, ogni domenica, insegnando la cultura del lavoro con sacrifici e lealtà per raggiungere obiettivi. Abbiamo fatto calcio a Giugliano, con i giovani, per due anni, fortemente voluti dal Grandissimo SALVATORE SESTILE, MIO GRANDE AMICO, poi confermati nella successiva gestione di Luigi Sestile e di Giovanni Palma e MAI…dico MAI abbiamo avuto problemi di scelte e gestione, collaborando sempre con i Direttori senza problemi condividendo tutto e raggiungendo TUTTI INSIEME risultati più che positivi.
Ebbene, dopo 25 anni, mi capita che un responsabile del Giugliano mi viene ad imporre delle scelte su certi calciatori. Alcuni figli degli AMICI e altri perché vi erano degli accordi da lui presi con le scuole calcio di appartenenza. Premesso che il sottoscritto con il proprio staff ha sempre rispettato ogni singolo ragazzo, dando ad ognuno di loro la possibilità di emergere e di mostrare le proprie qualità, lasciando esclusivamente al campo la selezione, brutta da fare ma obbligata, ma PURTROPPO, CHIEDERCI di indirizzare delle scelte per accordi e tornaconti personali ci lasciano perplessi amareggiati e disgustati.
Ma qui si tocca il fondo. Si lede l’ entusiasmo e la voglia di ragazzini che mettono l’anima, fanno sacrifici, dimostrano sul campo di essere di livello ma poi dovrebbero andare a casa anche se più pronti. NON CI STIAMO.
Tutto ciò ci lascia basiti e non ci permette di andare avanti, non potendo far rispettare le basilari regole dello sport, sincero, puro e leale ma soprattutto non potendo rispettare le persone sotto l’aspetto umano. Il tutto veniva comunicato al DG addirittura Facendo ascoltare i vocali ricevuti a testimonianza di quanto affermato ma con amara sorpresa ho dovuto constatare che è passato tutto senza alcuna importanza ed interesse per la società.
Facciamo spazio a qualche allenatore Soprattutto nella nostra città.
Salvatore Sestile diceva: sempre “Prima gli uomini”, e soprattutto non avrebbe perdonato chi per i giuglianesi e Giugliano non avrebbe dato l’anima. Con questo modo di agire si offende una terra e persone per bene che questi colori li hanno tatuati sulla pelle.
Sia ben chiaro…non stiamo scoprendo l’acqua calda perché ormai di storie come queste il calcio ne è pieno e a tutti i livelli ma noi siamo delusi e rammaricati nel dover lasciare per i motivi sopra citati.
Sicuramente qualche allenatore compiacente sarà a disposizione. Noi abbiamo dignità e non potremmo guardare i ragazzi negli occhi perché restando saremmo complici. A certi giochini non ci stiamo perché ribadiamo negli anni abbiamo portato avanti sempre i valori umani e sportivi premiando il merito.
Facciamo un grande in bocca al lupo per il campionato del Giugliano 1928, che sicuramente farà grandi cose, ma soprattutto un in bocca al lupo a tutti i ragazzi per i loro sogni”.