Una scena già vista altre volte: una lancia Y rubata qualche giorno fa. I ladri che si mettono in contatto con i proprietari e avevano fatto ricorso al classico “cavallo di ritorno” per estorcere qualche centinaio d’euro in cambio della restituzione. Peccato che questa volta, all’appuntamento, i malviventi abbiano trovato i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Giugliano. Vittima dell’episodio un ragazzo di Calvizzano.
Villaricca, gli rubano l’auto e chiedono 600 euro: all’appuntamento trovano i carabinieri
La Lancia Y era stata rubata tra sabato e domenica notte in via degli Innamorati, a Giugliano. All’arrivo della telefonata con la richiesta economica (prima 1000 euro, poi ridotti a 600 euro), il proprietario dell’utilitaria non ha avuto alcun dubbio: ha contattato i carabinieri della Compagnia giuglianese, ha sporto denuncia e si è prestato a fare da “esca” per stanare i malviventi.
Il primo appuntamento è stato preso oggi 28 maggio nei pressi del cimitero di Villaricca. Il ragazzo, accompagnato dai militari dell’Arma in borghese, tra cui il capitano Claudio Rasi, si è presentato sul posto. I ladri, però – due a bordo di un’auto grigia e un terzo in sella a uno scooter – hanno fiutato qualcosa di strano e hanno spostato il luogo dell’incontro in una zona più isolata a qualche centinaio di metri. Infine, quando hanno capito che la vittima era in compagnia delle forze dell’ordine, hanno telefonato il proprietario e lo hanno ricoperto di insulti facendo saltare l’accordo.
L’auto ritrovata: caccia alla banda
Per fortuna, nonostante la “copertura” fosse saltata, l’auto è stata ritrovata in un vicolo di Calvizzano dagli stessi carabinieri. È in buone condizioni. I malviventi invece se la sono data a gambe levate, facendo perdere le proprie tracce. Toccherà adesso ai militari rintracciarli. Si tratterebbe di una banda di etnia rom, a cui apparterebbe anche un minore. Sarebbe già responsabile di altri colpi consumati nell’area nord di Napoli.