Un lockdown provvisorio di due settimane per piegare la curva dei contagi. E’ questa una delle ipotesi valutate da Palazzo Chigi in queste ore. Sul tavolo i numeri preoccupanti dei ricoveri.
Governo, ipotesi lockdown per due settimane
Il più prudente è il premier, Giuseppe Conte, che preferisce adottare una linea morbida per non affossare l’economia, proprio in una congiuntura favorevole in cui il commercio e l’industria mostravano segni di ripresa. Per questo anche l’ultimo DPCM è risultato meno rigoroso di quanto chiedessero invece il dem Dario Franceschini e il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Le ipotesi sul tavolo, però, qualora la situazione dovesse precipitare da qui alle prossime settimane sono tanti. Per alleggerire la pressione sugli ospedali e salvare la scuola, spunta anche l’eventualità di un lockdown di due settimane. La parola “chiusura totale”, insomma, non è più un tabù a Palazzo Chigi. Tutto dipende da alcuni indicatori. Anzittuto l’indice RT – cioè l’indice di trasmissione del contagio – che deve restare sotto la soglia 2.
Altro numero sotto osservazione è quello delle terapie intensive: la soglia in cui scatterebbe l’allarme è quella dei 2300 ricoveri. In quel caso il Governo dovrebbe procedere a chiusure generalizzate senza affidare il compito ai singoli governatori regionali. I primi esercizi commerciali a finire nel mirino di un provvedimento di chiusura sarebbero palestre, centri commerciali e sale giochi. Poi toccherebbe a barbieri e centri estetici. Rimarrebbero aperte solo le attività essenziali e gli istituti scolastici.