La 69enne napoletana può finalmente tirare un sospiro di sollievo e godersi il premio da 500mila euro che gli era stato sottratto da Gaetano Scutellaro, tabaccaio del quartiere Stella di Napoli. L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli ha infatti disposto il pagamento del gratta e vinci dopo il dissequestro da parte della procura di Napoli.
Gratta e vinci: la cifra può essere incassata
La lunga storia, che aveva anche messo anche in forse la possibilità della legittima vincitrice di recuperare il premio, è invece finita molto bene, dopo che il direttore generarle dell’agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha incaricato il dirigente dell’Ufficio Giochi e Lotterie, Stefano Saracchio, di recarsi nella caserma dei Carabinieri di Latina dove il tagliando era custodito, dopo essere stato ritrovato in una banca del capoluogo laziale, per acquisire formalmente il tagliando all’amministrazione e contestualmente autorizzare il concessionario Lotterie Nazionali Srl, all’avvio delle procedure per il pagamento del premio, che avverrà il 27 di settembre.
In una nota si spiega che la Procura di Napoli ha ribadito che “le indagini non lasciano dubbi in ordine alla riconducibilità di quanto in sequestro alla persona offesa”, pertanto la donna che aveva acquistato il biglietto potrà incassare quanto le spetta. “Sono particolarmente felice per la signora napoletana, acquirente del biglietto, che in questi giorni e’ entrata nel cuore di tutti noi”, ha detto il direttore di Adm, Marcello Minenna.
Le accuse
Gaetano Scutellaro, il tabaccaio che ha sottratto il biglietto vincente all’anziana, è accusato di furto pluriaggravato e di tentata estorsione ai danni della legittima proprietaria del Gratta e vinci, alla quale aveva chiesto la metà della vincita per avere indietro il tagliando. L’uomo aveva depositato il biglietto in una banca a Latina per poi tentare inutilmente di partire per le Canarie prima di essere riconosciuto e fermato dalla polizia all’aeroporto di Fiumicino.
Dopo due giorni di carcere Scutellaro si è dichiarato pentito del suo gesto ed ha chiesto scusa a tutti, in particolare alla donna. “In quel momento non riusciva a ragionare”, ha spiegato il suo avvocato.