“Siamo l’eccellenza a livello europeo, abbiamo creato un settore dell’economia sul riciclo e siamo fermamente convinti che la direttiva europea in materia di imballaggi sia tutta da discutere”. Comincia così il Green Med Symposium, con l’intervento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin con una richiesta di flessibilità per la legge europea che presto arriverà sugli imballaggi. E protagonista della prima giornata è proprio Conai che punta al Sud per migliorare ancor di più le percentuali della differenziata definita dal presidente Luca Ruini “una miniera urbana da cui estrarre materie prime che possono essere trasformate in altro o vengono rigenerati per ritornare imballaggi”.
L’apertura del Green Med Symposium – dal 3 al 5 maggio alla Stazione Marittima di Napoli – esprime tutta la specificità di questa ‘miniera urbana’. Il taglio del nastro è avvenuto su un campo polivalente di volley e basket realizzato da Ecopneus grazie alla raccolta di pneumatici abbandonati in strada e raccolti grazie ad un’opera di volontariato. Sul campo l’ex capitano della nazionale di basket e oggi consigliere federale Fip Giacomo Galanda, Monica D’Ambrosio del comitato tecnico scientifico Green Med Symposium, Fulvio Bonavitacola vicepresidente della Regione Campania, Laura D’Aprile alla guida del dipartimento sviluppo sostenibile del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Luca Ruini presidente Conai, Alessandra Astolfi di Ecomondo partner dell’evento, Federico Dossena della direzione generale di Ecopneus e Giovanni Paone editore di Ricicla Tv.
L’intervento del ministro dell’Ambiente
Il campo in gomma riciclata rappresenta un passo verso quel cambiamento da adottare per il clima, argomento su cui è intervenuto anche il ministro Pichetto Fratin: “Noi entro il 30 giugno presentiamo la proposta all’Ue poi ci sarà una parte di dialogo e confronto, il Pniec dovrà essere definitivo entro un anno, entro giugno 2024. Rispetto al Pniec del 2018 il quadro è completamente cambiato, abbiamo avuto una rivoluzione nel pensiero, nella sensibilità e negli obiettivi nazionali e mondiali, ci sono anche le modifiche dei target al 2030 e 2050 e naturalmente anche alcune scelte sul fronte europeo”.
Si è parlato anche di nucleare con Chicco Testa che ha guardato alle situazioni legate al futuro energetico non solo dell’Italia ma dell’Europa intera. Un appuntamento in cui la Regione Campania, rappresentata dal vicepresidente Fulvio Bonavitacola, ha rimarcato l’attenzione all’informazione presentando il grande impegno nei confronti dell’ambiente: “Il recupero del paesaggio attraverso gli antichi borghi, la valorizzazione dei bacini idrici saranno attività determinanti nello sviluppo economico. Il tema delle comunità energetiche rappresenta una forma importante di democrazia che parte dal basso per lo sviluppo delle fonti alternative”.
“Stiamo investendo molto perché accanto alla differenziata c’è la necessità di avere un’impiantistica di riuso della materia seconda che sia all’altezza delle necessità perché la differenziata costa e pertanto dobbiamo recuperare risorse dalla valorizzazione delle materie che vengono recuperate. La grande sfida di oggi è rappresentata dalla transizione ambientale, accelerata non solo dai fenomeni globali, quali il riscaldamento, ma anche dagli aspetti legati alla guerra che hanno obbligato l’Europa e l’Italia a diversificare le fonti energetiche”.