Per anni ha terrorizzato imprenditori e commercianti di Avellino e provincia. In alcuni casi, il gruppo criminale sgominato questa mattina dai Carabinieri si sarebbe reso responsabile di violenti pestaggi, soprattutto su commissione, finalizzati al recupero crediti.
Gruppo di boxeur imponeva servizio “Security” nei locali ed eseguiva pestaggi su commissione: 6 nei guai
Il blitz, scattato alle prime ore del giorno, si è concluso con l’arresto di 4 persone: tre in carcere (Sebastiano Sperduto, Yuri Perrino, Marco Frasca) e uno ai domiciliari (Maurizio Di Gaeta). Altri due, invece, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora. L’ordinanza è stata firmata dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta del procuratore, Domenico Airoma. I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni, lesioni personali aggravate, violenza privata, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Numerose le perquisizioni effettuate dai militari dell’Arma con l’ausilio del 7° Nucleo elicotteristi di Pontecagnano (Salerno). Le indagini hanno tratto origine dall’aggressione, consumata nel 2020, nei confronti di un pregiudicato di Monteforte Irpino (Avellino). Il sodalizio criminale – composto da soggetti, molti dei quali frequentatori di palestre di pugilato – si auto-imponeva come servizio di “security” in occasione di serate ed eventi tenuti da esercenti commerciali (in particolare, discoteche, bar, pub).
In particolare uno degli indagati si occupava del reclutamento di manodopera, pagata in nero, destinata a servizi di portierato e addetta ai controlli anti-Covid presso centri commerciali e ipermercati di tutta la provincia avellinese. La gang criminale avrebbe perfino aggredito, su commissione, le vittime per indurle a pagare debiti contratti con privati e usurai o per impedire loro di sporgere denuncia. Numerosi i casi di lesioni gravi – tra cui fratture al volto, al cranio e agli arti – causate ai malcapitati, utilizzando bastoni e mazze da baseball.