Napoli. “La chiesa può collaborare e si sforza di farlo con le altre istituzioni. Ma chi può e deve intervenire in certi ambiti è soprattutto il Governo, il quale mi sembra non abbia capito ancora bene che qui stiamo vivendo un’emergenza.” L’appello arriva da don Angelo Berselli, parroco di Forcella, nel commentare – attraverso una intervista video rilasciata all’agenzia di comunicazioni “Videoinformazioni” – l’ennesima scena di orrore in città con il duplice omicidio avvenuto ieri alla Sanità, dove i killer hanno scatenato l’inferno in strada ed in un circolo privato alle 8 di sera anche davanti ai bambini.
Poi il sacerdote fa un paragone durissimo. “Lo so che è un’affermazione molto forte ma dopo Parigi e Bruxelles – sottolinea don Berselli – noi abbiamo il maggior numero di morti ammazzati in un anno. L’Isis ce l’abbiamo praticamente alla porta a fianco. Lo stato islamico almeno fa un attentato, poi ti fa stare ‘quieto’ per un po’ di mesi. Qui invece è continua la faccenda.”
“Io non so cosa ci voglia per decidere di realizzare interventi strutturali, che durino nel tempo. La camorra ci ha messo anni per radicarsi – conclude il parroco nell’intervista a Videoinformazioni – e probabilmente ci vorrà tempo per sradicarla. Ma se mai si comincia, mai si finisce”.