Undici tifosi tedeschi sono stati fermati e condotti in Questura per procedere all’identificazione, dopo gli scontri che si sono verificati ieri sera a Napoli. La serata è stata segnata da episodi di guerriglia urbana e violenza, con danneggiamenti a negozi nelle aree comprese tra via Roma e Piazza Dante, nonché tra Santa Maria la Nova e Piazza del Gesù.
Guerriglia a Napoli, scontri con gli ultras dell’Union Berlino: 11 tifosi in questura
Circa 150-200 sostenitori tedeschi, indossando abiti bianchi, hanno marciato lungo il Corso Umberto I, per poi lanciare esplosivi – presumibilmente ordigni pirotecnici – in direzione degli agenti in assetto antisommossa che hanno risposto con l’uso di gas lacrimogeni.
Già dalla vigilia della partita, la Questura aveva considerato il match ad alto rischio, tenendo conto degli incidenti avvenuti lo scorso febbraio tra i tifosi napoletani e quelli dell’Eintracht Francoforte.
La notte è stata caratterizzata da episodi di pura violenza, con gli ultras napoletani impegnati in una sorta di “caccia all’uomo” radunandosi a Santa Maria la Nova, con il volto coperto da capi d’abbigliamento e sciarpe. Il bilancio dei contusi e dei fermati è ancora in fase di aggiornamento.
Stasera la partita
Questa sera è prevista una presenza di circa 45.000 spettatori al Maradona, di cui 2.400 provenienti dalla Germania, i quali occuperanno il settore destinato agli ospiti. Secondo quanto riportato dalla Digos, molti dei berlinesi presenti in città potrebbero non essere in possesso di un biglietto.
Per motivi di sicurezza, non è esclusa la possibilità di una chiusura della stazione Municipio della metropolitana. Si prospettano dunque ancora ore di tensione e massima allerta, con quasi mille agenti mobilitati per garantire l’ordine pubblico.