Napoli. Alle 14.30 è partito il corteo da piazza San Giovanni, accompagnato da quasi 30.000 manifestanti delusi per l’operato del governo e per l’agognata austerity che strozza le famiglie italiane.
A sfilare tra le strade della capitale ci sono anche il comitato “no inceneritore” di Giugliano accompagnato da altrettanti comitati e centri sociali di Napoli e non solo, tutti uniti per chiedere la bonifica e per placare la costruzione dell’ inceneritore.
La spedizione. Erano quasi in 250 stamattina 19 ottobre radunati a piazza Garibaldi alle 7 di mattina per partire alla volta di Roma.
Inizialmente i manifestanti di Giugliano dovevano partire da piazza Matteotti al prezzo di 15€, ma a causa di alcune problematiche sono dovuti partire dalla stazione centrale di Napoli.
Nei pullman, arrivati un po’ in ritardo, erano presenti soprattutto giovani ragazzi e ragazze che provenivano dalle associazioni, centri sociali e collettivi studenteschi. Giovani che simboleggiano una battaglia generazionale per tutelare il proprio territorio e che si sentono privati del loro futuro.
Il comitato “no inceneritore” è una delle tante realtà che vanno a tutela del territorio e soprattutto per rivendicare il diritto alla salute. Marcerà insieme ai manifestanti dell’Ilva di Taranto, a quelli della “No Muos” della Sicilia e perfino ai No TAV della Val di Susa.
I collettivi studenteschi del comprensorio napoletano hanno in programma perfino l’accampamento, intitolato #yeswecamp, a piazza San Giovanni per la notte tra il 19 e il 20 insieme ai tanti manifestanti.
Percorso. I manifestanti si incontreranno alle 13.00 a piazza san Giovanni e alle 14.30 sfileranno per le vie capitoline, marciando per via Merulana, via Cavour, via della Cernaia, via XX Settembre, passando per fino per il Ministero dell’economia a via Goito, fino ad arrivare a Porta Pia.
Tensioni. Di certo non mancano le tensioni già anticipate da quasi due settimane. Secondo le stime della questura sono 20.000 i manifestanti che marciano per le strade romane, ma gli attivisti radunati oggi sfiora la cifra di 30.000.
Probabili tensioni tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Nella nottata infatti a Roma è stato ritrovato dal comando di polizia una macchina con catene e altrettanti coltelli.
A seguire il corteo ci sono 4.000 agenti, pronti a tutelare i manifestanti e per debellare le eventuali atti di violenza.