“Primo: combattere la pandemia con ogni mezzo, è una trincea dove combattiamo insieme”: sono queste le prime parole del discorso del presidente del Consiglio Mario Draghi in Senato, chiamato oggi a votare la fiducia al nuovo governo.
“ll primo pensiero che vorrei condividere – continua il premier – riguarda la nostra responsabilità nazionale, il principale dovere a cui siamo chiamati tutti io per primo”. Ringrazia il suo predecessore, Giuseppe Conte, e assicura che il suo esecutivo non è una risposta al fallimento della politica. “Il mio è semplicemente il governo del Paese, senza passi indietro ma uno avanti”.
Il discorso di Draghi per la fiducia
“La necessità di costruire un futuro migliore orienti le nostre decisioni nella speranza che i giovani ci ringrazino per il nostro lavoro e non abbiano che rimproverarci per il nostro egoismo” ha detto. Parole queste seguite da un applauso dell’aula.
“Questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all’Unione europea, e come protagonista dell’Alleanza Atlantica, nel solco delle grandi democrazie occidentali, a difesa dei loro irrinunciabili principi e valori.” Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.
Parla poi di covid e sanità: “La velocità dei vaccini è essenziale anche per ridurre le possibilità che sorgano varianti del virus. Dobbiamo aprire riforma a tutto campo sulla sanità, ospedali di comunità, consultori, centri di prossimità contro la povertà sanitaria”.
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Affronta poi il tema della scuola: “Dobbiamo tornare a un orario scolastico normale ma fare il possibile per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà. Occorre allineare il calendario scolastico con le esigenze della pandemia, il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”.