Nicolò Mancin era in Grecia con gli amici per una vacanza. Al suo primo giorno di viaggio, il ragazzo, 17 anni, è morto ad Antiparos, una piccola isola delle Cicladi. Il mare era agitato, Nicolò ha fatto un tuffo e non è più risalito. Il corpo è stato ritrovato il giorno dopo.
Il giovanissimo era milanese ed avrebbe compiuto 18 anni a novembre, era il capitano del Bonola Calcio, e in molti lo ricordano come un vero e proprio leader non solo sul campo. “Leader sul campo ma anche nella vita, Nicolò – scrive Sprintesport – si presentava negli spogliatoi anche due ore prima dell’inizio dell’allenamento e contagiava tutti con il suo bellissimo sorriso. I funerali si terranno nella chiesa di Santa Maria Nascente, nel quartiere Qt8, dove il ragazzo risiedeva, alle 14:45 del 21 agosto”.
La morte di Nicolò ha gettato nello sconforto gli amici, che sono ritornati in massa dalle rispettive vancanze per poter salutare il loro Nico, e la società sportiva che lo ha visto crescere, dove era iscritto dal 2011.
Su facebook, la Calcio bonola lo ricorda così: “Calcio Bonola non ha voglia di pensare al Campionato , Calcio Bonola non ha voglia di far firmare i tesseramenti, Calcio Bonola non ha voglia di organizzare le amichevoli, Calcio Bonola e in lacrime, i palloni restano sgonfi le maglie da piegare è tutto da organizzare per la nuova stagione perché Calcio Bonola deve dire addio al suo capitano della Juniores”.