Il dramma di Tiziana, solitudine e silenzio nella sua casa di Mugnano

Mugnano. C’è un clima surreale in casa Cantone. Nell’appartamento di via Rolando Rossetti, stradina periferica a pochi passi dalla circumvallazione esterna, alle spalle del McDonald, dove Tiziana si è tolta la vita alle 16 di oggi pomeriggio, regna un silenzio impenetrabile. Pochissimi i curiosi, presente qualche telecamera. La Polizia Mortuaria ha appena portato via il cadavere della 31enne. Il corpo verrà sottoposto ad autopsia dal medico legale per gli accertamenti di rito.

A ritrovare il cadavere della giovane è stata la zia, che abitava con lei. Tiziana si è suicidata con un foulard stretto al collo, nel buio di una cantina. In una solitudine che, probabilmente, poteva sentire soltanto lei, lontanissima dal chiacchiericcio mediatico, dai commenti sguaiati e dai video hard che l’avevano resa celebre in mezza Italia.

Ad accendere il buio di via Rossetti ci sono soltanto le luci delle sirene dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano, presenti sul posto per effettuare i rilievi e ricostruire gli ultimi istanti di vita di Tiziana Cantone. A quanto pare, la ragazza non ha lasciato messaggi o lettere d’addio.

Il gesto si è consumato dunque senza spiegazioni apparenti. Forse, a risultare determinante, la decisione della scorsa settimana del Tribunale di Napoli Nord che aveva respinto quasi tutte le istanze cautelari presentate da Tiziana nei confronti dei colossi del web. Una sconfitta che, nonostante il cambio d’identità, la condannava a sopportare le sue immagini e i suoi video in rete senza possibilità di rimuoverli. Dopo un tentativo di suicidio, risalente alla scorsa settimana, la 31enne ci ha riprovato oggi pomeriggio. Questa volta togliendosi la vita.

 

 

 

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