Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libero alla norma che estende la durata delle attuali norme anti-contagio – sarebbero scadute oggi – fino al 15 ottobre. C’è una novità: diventa da subito obbligatorio indossare le mascherine anche all’aperto, se si è vicini a persone non conviventi.
Entro il 15 ottobre l’Esecutivo adotterà dunque un nuovo Dcpm con regole confermate e in alcuni casi più stringenti. Nello specifico, l’obbligo consiste nel portare sempre con sé la mascherina e indossarla nei luoghi chiusi e all’aperto se in prossimità di altre persone non conviventi. Sono esclusi i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Sanzioni per i trasgressori
Come ha spiegato il ministro Speranza, con il nuovo decreto si andranno anche ad aumentare i controlli in modo da verificare il pieno rispetto delle regole da parte di tutti e assicurare che non si verifichino assembramenti. Chi sarà sorpreso fuori dalla propria abitazione senza la mascherina andrà incontro a multe dai 400 fino ai mille euro. Sanzioni che si fanno però ancora più severe per chi viola la quarantena: si va dai 500 fino ai 5mila euro con l’arresto dai 3 ai 18 mesi. Anche gli esercizi pubblici che non rispettano le norme anti-contagio rischiano grosso: dai 400 ai mille euro di multa, più la chiusura del locale da 5 a 30 giorni.
La proroga dello stato di emergenza
Il Governo, come ha già annunciato il ministro della Salute, ha deciso di prolungare lo stato di emergenza fino al prossimo 31 gennaio 2021: “I risultati si conquistano ogni giorno e per questo la linea deve essere quella della prudenza, per questo penso che sia giusta la scelta del governo di voler prorogare lo stato di emergenza al 31 gennaio. Ritengo questo atto corrispondente pienamente alla fase epidemiologica che stiamo attraversando. L’impalcatura che ci siamo dati è un modello che ha funzionato”, aveva detto Speranza.