Il Napoli agli emiri: offerta troppo bassa per De Laurentiis da parte di Al Thani

Hamad bin Khalifa bin Ahmed Al Thani, questo il nome del possibile acquirente del Napoli. Da più fonti si parla di un’offerta di 180 milioni di euro per il club di Aurelio De Laurentiis per rilevare l’intera quota societaria ma il presidente partenopeo vorrebbe più del doppio della cifra proposta, 400 milioni.

Al Thani è uno sceicco qatariota, ex emiro del Qatar e nonno dell’attuale proprietario del Paris Saint-Germain, nonché attuale emiro del Qatar. Tamin Al Thani propone lo sport per lo sviluppo e la riappacificazione tra l’Occidente ed il Medio Oriente, facendo parte del Comitato Olimpico Internazionale e fondando la Qatar Sport Foundation, la società proprietaria del PSG.

Ma perché queste persone dovrebbero perdere così tanto denaro nel calcio? Perché nel 2022 ci sono i mondiali in Qatar, mondiali ostracizzati da quasi tutto l’Occidente a causa dello stagno che alberga sotto la candidatura e l’assegnazione della manifestazione. A causa delle condizioni dei lavoratori per la costruzione degli impianti. Tutto questo “spargere bene” è quindi finalizzato ad una mossa mediatica per ottenere benefit tra 8 anni.

L’occasione per De Laurentiis è sicuramente ghiotta, uno di quei treni che passano una volta nella vita, che permetterebbe a tutti di essere contenti: la famiglia del presidente avrebbe un mare di liquidità, gli emiri potrebbero proseguire nella loro opera di colonizzazione, i tifosi avrebbero una squadra potenzialmente imbattibile.

 

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