Il Pd fa quadrato intorno a Poziello, solo la Palma chiede il suo ritiro

Nel rispetto dei 10.502 votanti alle primarie e delle regole del Partito Democratico, il circolo di Giugliano ha sostenuto, sta sostenendo e sosterrà con determinazione il candidato sindaco Antonio Poziello”. A dichiaralo è Giuliano Quaranta, segretario cittadino del Partito Democratico di Giugliano, al termine di un’affollata riunione del circolo locale del Pd, nella quale all’unanimità si è deciso di andare avanti sulla strada tracciata dalle primarie.

“Il partito democratico di Giugliano ha scelto le primarie come metodo per la selezione del proprio candidato Sindaco. Il nostro circolo da sempre si rivede nei principi della trasparenza e della legalità. Rispettare le regole e avere certezza del diritto interno al partito è la prima condizione per creare un clima di rispetto reciproco – afferma Quaranta-. Conosciamo Antonio, la sua onestà e correttezza e siamo certi che riuscirà a chiarire ogni addebito. Le vicende personali, giudiziarie e mediatiche che lo hanno coinvolto non possono a due settimane dalla presentazione delle liste mettere in discussione il percorso fin qui tracciato. Un percorso che stava portando il Pd nelle condizioni migliori per vincere le elezioni”.

Quaranta fa sintesi della posizione emersa nel corso del Direttivo del Partito, ma anche dei tantissimi iscritti e militanti che in queste ore stanno stringendosi intorno al gruppo dirigente locale ed al candidato sindaco.

“A prescindere da quanto accadrà oggi, continueremo a sostenere Antonio perché lo conosciamo ed abbiamo fiducia in lui e perché la sua vicenda non osteggia in alcun modo, secondo le regole che il PD si è dato, la legittimità della sua pozione di candidato sindaco –prosegue Quaranta-. Nessuno può permettersi di mettere in discussione l’esito delle primarie, che hanno scelto Antonio come candidato Sindaco”.

“Adesso, al lavoro per completare programmi, liste ed alleanze – conclude il segretario-. Il nostro è un partito di persone perbene, uomini e donne che lavorano per cambiare Giugliano ed il Paese”. 

LA VICENDA. Poziello insieme a altri dirigenti e imprenditori e’ stato coinvolto in una inchiesta che riguarda l’organizzazione di alcuni corsi di formazione nel 2008. Molti che avevano le sue stesse accuse (la più grave è l’associazione a delinquere) sono stati già rinviati a giudizio mentre lui a causa di un difetto di notifica sarà davanti al GUP solo domani. La questione già nota alle cronache (il primo avviso di garanzia lo ha ricevuto nel dicembre di due anni fa) ha pero’ messo in fibrillazione i vertici provinciali del partito di Renzi che hanno dopo gli scandali di Ischia ed Ercolano paura di nuove “questioni campane”. Lo stesso segretario Carpentieri pare stia seguendo in prima persona la faccenda.

Lo scontro con la PALMA. La deputata giuglianese Giovanna Palma chiede ufficialmente il ritiro di Poziello. Palma ha dichiarato: “Nei comuni sciolti per mafia, come Giugliano in Campania, dove i candidati vanno scelti con particolare attenzione e dove sarebbe opportuno che chi ha problemi con la giustizia faccia un passo indietro volontario , prima che altri lo impongano, per non offuscare l’immagine del partito” 

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